“Complicare è facile, semplificare é difficile. Per complicare basta aggiungere, tutto quello che si vuole: colori, forme, azioni, decorazioni, personaggi, ambienti pieni di cose. Tutti sono capaci di complicare. Pochi sono capaci di semplificare. Per semplificare bisogna togliere, e per togliere bisogna sapere che cosa togliere”
Proprio da queste parole di Bruno Munari, ci siamo ispirati per migliorare il nostro Salame di Cinghiale. Dal 2022 infatti, oltre a un packaging essenziale e ancora più sostenibile, abbiamo ridotto il numero di spezie ed erbe aromatiche presenti nel Salamino di Cinghiale.
Questo salame viene ricavato dalla lavorazione di parti pregiate di Cinghiali che, grazie alla possibilità di vivere allo stato brado e di alimentarsi, con ghiande dolci e ‘prodotti’ del sottobosco, offre una carne di gusto prezioso, elegante e soprattutto di grande pregio nutrizionale.
Nel procedimento di lavorazione, dopo aver proceduto alla macinatura in modo da ottenere una grana media e grossolana, aggiungiamo sale, pepe, Aglianico del Vulture e miele Lucano che ne sottolinea la squisitezza per poi passare all’insaccatura dell’impasto finale in un budello del tutto naturale. Inoltre, come nel 100% dei nostri salumi, non utilizziamo nitriti e nitrati.
La stagionatura naturale del “Salame di Cinghiale all’Aglianico del Vulture” per essere ottimale deve svolgersi nell’arco di 40 giorni e la qualità del risultato finale viene garantita dal microclima naturale che è proprio dell’Appennino Lucano ed è quello ideale per valorizzarne il sapore.
Il suo sapore è armonioso è perfetto per valorizzare un tagliere accompagnato con delle fette di pane casereccio e creare un’aperitivo o antipasto fuori dalla norma.
Disponibile sottovuoto da 250-270 grammi. Scadenza: 4 mesi dalla data di confezionamento.
In vendita nelle migliori gastronomie e su: www.possidente.bio/salame-di-cinghiale